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L'Ordine è un "Ente di diritto pubblico non economico" i cui provvedimenti hanno carattere di "atti amministrativi" sottratti al controllo esterno di legittimità. È dotato di autonomia organizzativa e di regolamentazione, ed è retto da un Consiglio direttivo composto da un numero di membri calcolato in rapporto al numero degli iscritti.
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Abilitazione professionale e lauree abilitanti, fissate le regole per l'esame di stato semplificato. Ecco la procedura
Stabilite le modalità semplificate di svolgimento dell'esame di Stato di abilitazione alla professione di farmacista per coloro che hanno conseguito o conseguono la laurea in base all'ordinamento didattico che non fa ancora riferimento alla cosiddetta laurea abilitante. La disposizione è contenuta in un Decreto interministeriale (570/22) pubblicato e attualmente in corso di registrazione alla Corte dei Conti. Ecco che cosa si prevede.
Laurea abilitante: iter in avanzamento
Il Decreto fa parte del processo di riforma della cosiddetta laurea abilitante - sancito con la legge 163/2021 -, finalizzato a semplificare le procedure per l'abilitazione all'esercizio di alcune professioni regolamentate - odontoiatra, farmacista, veterinario e psicologo -, in modo da rendere l'esame conclusivo del corso di studi universitario abilitante all'esercizio professionale e accelerare l'ingresso nel mercato del lavoro. Ma, più in generale, con tale riforma si è voluto porre le basi per una modifica dell'ordinamento universitario, una revisione e potenziamento del tirocinio pre lauream e un adeguamento del corso di studi. Si tratta di quadro normativo, comunque, che necessita di decreti attuativi che lo dettaglino e sostanzino - oltre che un passaggio da parte delle Università -, e su cui, da tempo, è al lavoro un Tavolo, a cui partecipano, tra gli altri, oltre ai Ministeri Miur e Salute, il Cun, il Crui, la Consulta nazionale degli studenti, nonché la Fofi. Il percorso avviato - sulla base della richiesta che era stata avanzata da Fofi - mira, infatti, anche a realizzare un ammodernamento dei curricula, per meglio dar conto della evoluzione del ruolo della professione nel contesto sanitario e sociale del Paese.
Esame semplificato: ecco cosa prevede il Decreto
Nelle more del completamento del percorso di riforma, con la pubblicazione del Decreto interministeriale, è stato fatto un ulteriore passaggio e fissata la "disciplina transitoria", relativa alle modalità semplificate di espletamento dell'esame di Stato. Secondo quanto si prevede, "coloro che hanno conseguito o conseguono il diploma di laurea o la laurea specialistica in Farmacia e Farmacia industriale - classe 14/S e classe LM-13 - si abilitano all'esercizio della professione di farmacista a seguito del superamento di un esame di Stato, da svolgersi con le modalità semplificate". Tale indicazione vale anche per "chi abbia conseguito o consegua all'estero un titolo di studio riconosciuto idoneo".
Nel dettaglio, "l'esame semplificato si sostanzia nello svolgimento di un'unica prova orale volta ad accertare la preparazione culturale del candidato nonché le nozioni, le competenze e le abilitaÌ riguardanti il profilo professionale del farmacista". In particolare, viene fatto "riferimento ai seguenti ambiti: deontologia professionale; conduzione e svolgimento del servizio farmaceutico; somministrazione/dispensazione, conservazione e preparazione dei medicinali; prestazioni erogate nell'ambito del Servizio sanitario nazionale; informazione ed educazione sanitaria della popolazione; gestione imprenditoriale della farmacia nonché tutti i servizi previsti dalla normativa vigente.
La prova eÌ valutata con una votazione espressa in centesimi. L'abilitazione eÌ conseguita con una votazione di almeno 60/100. La commissione giudicatrice dell'esame di Stato" nominata con decreto rettorale "ha composizione paritetica ed eÌ costituita da almeno quattro membri. I membri della commissione giudicatrice sono, per la metaÌ, docenti universitari designati dall'ateneo, uno dei quali ha funzione di Presidente della commissione, e, per l'altra metaÌ, farmacisti designati dall'Ordine dei farmacisti della provincia nella quale ha sede l'ateneo di riferimento, iscritti da almeno cinque anni al relativo Albo professionale". Sul punto, in una recente circolare Fofi, viene chiesto agli Ordini di accelerare "i contatti con i referenti delle Università per la costituzione delle Commissioni".
Le preoccupazioni di studenti e neolaureati
Quanto alle sessioni dell'esame di Stato implicate dal decreto, "relative agli anni 2022, 2023, 2024, 2025 e 2026, sono indette con ordinanza del Ministro dell'università e della ricerca. Decorsi cinque anni dalla data di entrata in vigore della legge" sulle lauree abilitanti (in Gazzetta il riferimento è al 04/12/2021), "il laureato può chiedere a un ateneo sede del corso di laurea magistrale in Farmacia e farmacia industriale di sostenere l'esame di Stato semplificato nelle sedute previste per lo svolgimento della prova pratica valutativa".
Per quanto riguarda le date di esame di quest'anno sono state fissate al 25 luglio e al 17 novembre 2022.
Sulla tematica, si erano sollevate le preoccupazioni degli studenti e dei neolaureati in Farmacia, che si sono ritrovati in una fase di passaggio da un ordinamento all'altro, con poche certezze (si veda Farmacista33 del 21 maggio 2022, articolo a firma di Sergio Cattani). "L'attesa della definizione delle modalità di svolgimento dell'esame lascia poco tempo per un'adeguata preparazione" avevano riferito a Farmacista33 alcuni studentesse e studenti. "Stiamo perdendo molte proposte lavorative, anche a tempo indeterminato, in un momento storico in cui l'urgenza di assumere nuovo organico nelle farmacie è persistente e generalizzata". A pesare anche "le tasse da pagare" che "vanno da 300 a 500 euro complessivi, a seconda dell'ateneo".
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Competenze professionali gestionali: nuovi corsi di perfezionamento per farmacisti. Accordo Altems e Fondazione Cannavò
Nasce una collaborazione a largo raggio tra la Fondazione Cannavò e l'Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi sanitari (Altems) che prevede corsi di perfezionamento per farmacisti che hanno l'obiettivo di evidenziare l'evoluzione del ruolo e le competenze del farmacista per rispondere alle sfide in termini di sviluppo delle competenze professionali gestionali.
Incrementare competenze per accrescere ruoli e responsabilità
Il ruolo del farmacista territoriale e la funzione della farmacia di comunità hanno acquisito nell'ultimo periodo un peso sempre maggiore, dimostrando una grande capacità di efficacia e di intervento nelle politiche assistenziali del territorio. Le farmacie rappresentano il primo presidio per il paziente e la porta d'ingresso al Servizio Sanitario Nazionale ed è per questo che appare indispensabile incrementare le competenze professionali per accrescere ruoli e responsabilità del farmacista di comunità: dalla legislazione sulla farmacia dei servizi alla convenzione farmaceutica e, ancora, dalla sanità digitale all'empowerment e alla gestione dell'online.
Altems da sempre si impegna nel creare un contesto istituzionale adatto allo sviluppo dell'alta formazione nel campo dell'economia e del management sanitario e a oggi, grazie alla convergenza delle competenze della Facoltà di Medicina e Chirurgia "A. Gemelli", della Facoltà di Economia e del Corso di Laurea in Farmacia garantisce un'ampia gamma di attività in grado di rispondere alle esigenze di sviluppo di competenze professionali in ambito economico-gestionale per il settore "salute" nella sua più ampia accezione.
Americo Cicchetti, Direttore Altems, Professore Ordinario di Organizzazione Aziendale e Docente di gestione del personale presso la Facoltà di Economia dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, afferma che "questa collaborazione assume particolare rilevanza non solo per Altems ma per l'Università Cattolica, che presso la sede di Roma - da diversi anni - ha intrapreso un investimento per fornire alla farmacia e alla professione del farmacista, percorsi di sviluppo manageriale che completano l'offerta del Corso di Laurea in farmacia attivato dalla Facoltà di Medicina e Chirurgia "A. Gemelli" sfruttando le competenze della Facoltà di Economia. Nell'ormai consolidato rapporto istituzionale con FOFI, la collaborazione con la Fondazione Cannavò permette di costruire una nuova piattaforma per lo sviluppo di competenze indispensabili per consolidare il ruolo della farmacia e del farmacista nel Servizio sanitario nazionale".
"Sono lieto di annunciare, a nome della Fondazione Francesco Cannavò - dichiara Luigi D'Ambrosio Lettieri, Presidente di Fondazione Cannavò, - questa importante collaborazione con Altems e con l'Università Cattolica nella certezza che le proficue sinergie che sapremo sviluppare concorreranno alla promozione delle competenze scientifiche e professionali necessarie ai farmacisti riusciremo ad offrire ai farmacisti per garantire la qualità e l'appropriatezza delle prestazioni erogate in un contesto sanitario in profonda evoluzione che assegna alla farmacia italiana una funzione strategica nelle attività di prevenzione e assistenziali. Siamo sempre stati convinti, infatti, che il costante adeguamento del patrimonio dei saperi è un presupposto imprescindibile per restare sempre connessi con il progresso delle scienze, con i bisogni della comunità e con le esigenze del mercato".
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