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FarmacistaPiù. Daniotti (Banco Farmaceutico): Sanità territoriale al centro del dibattito
«Aver messo al centro di FarmacistaPiù il rilancio della sanità territoriale, io credo sia stata una mossa importante e molto intelligente, per avviare un dibattito che a mio modesto parere si è un po' assopito, soprattutto passata la fase acuta della pandemia», ha affermato ai microfoni di Federfarma Channel Sergio Daniotti, Presidente del Banco Farmaceutico, che ha commentato uno dei temi, la sanità territoriale, al centro della 10a edizione di FarmacistaPiù.
Il Congresso dei farmacisti italiani è promosso da Federfarma, Fondazione Cannavò, Utifar, con il patrocinio della Fofi - Federazione Ordini Farmacisti Italiani e con l'organizzazione di Edra S.p.A., si terrà in modalità phigital il 19, 20 e 21 ottobre con il titolo: "Scienza - Competenza - Innovazione - Prossimità. Il farmacista protagonista di una nuova alleanza per l'efficienza del SSN".
Banco farmaceutico: Dati preliminari su povertà sanitaria, situazione in peggioramento
Nel corso dell'intervista l'esperto, da sempre attento con la sua Associazione alla tutela del diritto alla salute dei cittadini ed in particolare dei più deboli, illustra poi alcuni dati: «Anche quest'anno a dicembre pubblicheremo il rapporto sulla povertà sanitaria, di cui abbiamo già i primi dati preliminari e la testimonianza degli enti che aiutiamo, e possiamo già affermare che la situazione sicuramente non sta migliorando, al contrario la situazione sanitaria dei poveri sta peggiorando».
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- Scritto da Ordine Farmacisti MC
Vaccini Covid: nuove indicazioni dal Ministero per la campagna. Fasce di età, richiami e dosi disponibili
Sono in distribuzione nelle Regioni le dosi di vaccino contro il Covid-19 aggiornate alla sottovariante Omicron XBB.1.5, dopo l’arrivo in Italia della prima tranche, mentre una seconda consegna è prevista per il 9 ottobre. Intanto, dal Ministero della Salute, sono arrivate nuove indicazioni per la gestione dei vaccini disponibili, per i richiami e per chi non è ricompreso tra le categorie a cui la vaccinazione è raccomandata prioritariamente ma vuole farne richiesta. Ecco cosa prevede la campagna, anche in relazione alla somministrazione del vaccino contro l’influenza.
Campagna vaccini Covid: le indicazioni del Ministero
È stata pubblicata ieri la circolare del ministero della Salute che, insieme a quella emanata ad agosto, delinea i contorni della campagna vaccinale autunnale e invernale contro il Covid-19. Al momento, “ci si avvarrà delle nuove formulazioni monovalenti del vaccino Comirnaty (Omicron XBB 1.5)” già arrivati, mentre prossimamente è prevista la “disponibilità del vaccino proteico adiuvato Nuvaxovid XBB 1.5 aggiornato, la cui approvazione da parte di EMA è fissata per la metà del mese di ottobre”.
Le categorie a cui viene raccomandata sono quelle indicate nella circolare di agosto:
- Persone di età pari o superiore a 60 anni;
- Ospiti delle strutture per lungodegenti;
- Donne che si trovano in qualsiasi trimestre della gravidanza o nel periodo “postpartum”, comprese le donne in allattamento;
- Operatori sanitari e sociosanitari addetti all’assistenza negli ospedali, nel territorio e nelle strutture di lungodegenza; studenti di medicina, delle professioni sanitarie che effettuano tirocini in strutture assistenziali e tutto il personale sanitario e sociosanitario in formazione;
- Persone dai 6 mesi ai 59 anni di età compresi, con elevata fragilità, in quanto affette da patologie o con condizioni che aumentano il rischio di COVID-19.
Over 80 e under 60: priorità e previsioni in base alla disponibilità di dosi
La vaccinazione viene poi consigliata a familiari, conviventi e caregiver di persone con gravi fragilità. In ogni caso, in fase di avvio della campagna, la vaccinazione, pur rimanendo raccomandata per tutti i gruppi di Persone indicati e disponibile anche per coloro che non rientrano nelle suddette categorie, sarà prioritariamente somministrata alle persone di età pari o superiore a 80 anni, agli ospiti delle strutture per lungodegenti, alle persone con elevata fragilità, con particolare riferimento ai soggetti con marcata compromissione del sistema immunitario, agli operatori sanitari e sociosanitari.
Per quanto riguarda coloro che non rientrano nelle categorie citate, “a richiesta e previa disponibilità di dosi, può essere resa disponibile la somministrazione”.
Un aspetto importante poi è che “il richiamo, di norma, ha una valenza di 12 mesi”.
Durata del richiamo e tempistica dopo la guarigione
La dose di richiamo con Comirnaty Omicron XBB 1.5, al fine di massimizzare la protezione per la stagione autunno/inverno 2023-2024, è raccomandata a distanza di 6 mesi dall’ultima dose di vaccino anti-COVID-19 ricevuta o dall’ultima infezione (data del test diagnostico positivo), a prescindere dal numero di eventi pregressi (dosi ricevute o diagnosi di infezione). Qualora per valutazioni cliniche o altro si rendesse necessaria la vaccinazione prima dei 6 mesi, si rappresenta che il Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto (RCP) di Comirnaty XBB 1.5 riporta, come tempistica di vaccinazione, una distanza di almeno 3 mesi dalla dose di vaccino anti‐COVID‐19 più recente. Si sottolinea, inoltre, che una infezione recente da SARS-CoV-2 non rappresenta una controindicazione alla vaccinazione.
Ciclo primario per adulti e bambini: le raccomandazioni
Ma quali sono le indicazioni per chi si vaccina per la prima volta? “Si prevede una singola dose di Comirnaty Omicron XBB 1.5 anche per coloro che non sono mai stati vaccinati (ciclo primario). Per i bambini dai 6 mesi ai 4 anni compresi che non hanno completato un ciclo primario di vaccinazione anti‐COVID‐19 o senza storia di infezione pregressa da SARS‐CoV‐2, il RCP prevede, invece, 3 dosi (di cui la seconda a 3 settimane dalla prima e la terza a 8 settimane dalla seconda).
In ogni caso, è possibile la co-somministrazione dei nuovi vaccini aggiornati con altri vaccini (con particolare riferimento al vaccino antinfluenzale), fatte salve eventuali specifiche indicazioni d’uso o valutazioni cliniche.
In generale, per quanto riguarda i vaccinatori, “si raccomanda il rispetto dei principi delle buone pratiche vaccinali, la valutazione del rapporto benefici/rischi specifico per età e genere e l’attenzione nel segnalare tempestivamente qualsiasi sospetta reazione avversa al sistema di farmacovigilanza dell’AIFA.
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- Scritto da Ordine Farmacisti MC