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Giornata Internazionale del Farmacista, fiducia e riconoscimento per l'impegno svolto durante la pandemia
Il 25 settembre si celebra la Giornata Internazionale del Farmacista, e dalle rappresentanze di categoria e dalle istituzioni sono arrivati messaggi di riconoscimento per l'impegno svolto in particolare durante la crisi pandemica causata dal Covid-19.
I farmacisti ci sono stati sempre, attenti ed efficienti. Fiducia dai cittadini
Per il presidente della Fofi, Andrea Mandelli, la fiducia che collettività riserva ai farmacisti è «ulteriormente cresciuta durante la crisi pandemica». La crisi, ha affermato in una lettera rivolta ai farmacisti italiani, è stata caratterizzata dal «proliferare di cattiva informazione e di posizioni contraddittorie a proposito della pandemia». Mandelli ha ringraziato tutti i colleghi per il loro rimpegno, ricordando che «la fiducia del pubblico nasce e si mantiene nella coerenza tra parola e azione. Abbiamo sempre sostenuto di essere il primo presidio sul territorio e lo abbiamo puntualmente e concretamente dimostrato anche durante questo terribile anno e mezzo di emergenza sanitaria». Nella lettera si ricorda come durante l'emergenza il ruolo del farmacista e della farmacia si siano rafforzati, ampliando la partecipazione ai processi di cura e assistenza in collaborazione con gli altri professionisti sanitari sul territorio. «Abbiamo portato a compimento nuovi servizi - ha sottolineato Mandelli - dalla dematerializzazione delle ricette al potenziamento della consegna a domicilio, dalla partecipazione alle campagne di screening per il SARS-CoV-2 alla partecipazione alle campagne vaccinali, quella contro la COVID e quella, imminente, contro l'influenza stagionale. Un segno della capacità del farmacista di rispondere alle emergenze accettando la sfida di ampliare il suo intervento. Abbiamo molti motivi per solennizzare questa Giornata internazionale del farmacista - ha concluso Mandelli. -Per i risultati che abbiamo raggiunto, per gli ulteriori obiettivi che insieme possiamo raggiungere, per la certezza di avere fatto fino in fondo il nostro dovere, anche nelle condizioni difficilissime in cui si è trovato il Paese e, soprattutto, per la consapevolezza che i nostri concittadini hanno riconosciuto il nostro impegno».
«Presenti. Attenti. Efficienti. I farmacisti - ha dichiarato Carolina Carosio, presidente Fenagifar, in occasione della giornata - ci sono sempre stati in questa lunga fase di emergenza sanitaria: dagli ospedali, alle farmacie territoriali, alla ricerca, nell'industria. Ora è necessario non sprecare l'insegnamento ricevuto e le nuove competenze acquisite, al contrario prepararsi ad una nuova fase di crescita umana e professionale, nel graduale ritorno alla libertà. Orgogliosi di essere farmacisti, oggi e tutti i giorni dell'anno»
Riconoscimento dalle istituzioni
Messaggi di riconoscimento dalle istituzioni. Dal sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri: «La farmacia è un presidio essenziale del nostro Servizio Sanitario Nazionale e, specialmente nei piccoli centri urbani, ne rappresenta l'avamposto più periferico. Spesso il farmacista è visto come un punto di riferimento della comunità perché ascolta, consiglia e indirizza verso una corretta educazione sanitaria. Anche durante le fasi più acute della pandemia i farmacisti hanno fornito un importante sostegno al Paese, garantendo la continuità di servizi essenziali. Un ruolo prezioso, confermato anche dalla partecipazione alle più importanti attività di contrasto alla diffusione del covid, dagli screening fino alla somministrazione dei vaccini, e che ora - in coerenza con l'evoluzione della "farmacia dei servizi" - prosegue con l'adesione alla prossima campagna vaccinale antinfluenzale. Oggi, in occasione della Giornata mondiale a loro dedicata, il mio ringraziamento va a tutti i farmacisti per la professionalità e l'impegno spesi quotidianamente a supporto della sanità territoriale».
Anche l'Agenzia europea del farmaco ha affidato a Twitter il messaggio di riconoscimento: "Una grande opportunità per l'Ema per ringraziare i farmacisti per i loro sforzi extra durante la pandemia di Covid-19 e per sottolineare che l'impegno dei farmacisti è essenziale in tutte le fasi dello sviluppo dei farmaci".
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- Scritto da Ordine Farmacisti MC
Obbligo tamponi calmierati, Federfarma: standardizza servizio. Da farmacie spirito di servizio verso cittadini
La decisione del Governo di rendere obbligatoria, per le farmacie che eseguono test antigenici rapidi, l'adesione del Protocollo d'intesa sui prezzi calmierati, conferma il ruolo centrale delle farmacie, standardizza il servizio sul territorio nazionale ed è stata accolta con "spirito di servizio" dalla rappresentanza sindacale delle farmacie. Lo dichiara Federfarma in una nota, in cui ribadisce che le farmacie sono a sostegno dei cittadini e del Governo.
Governo certifica ruolo centrale delle farmacie
La decisione del Governo sottolinea il sindacato, "oltre a certificare il ruolo centrale riservato dal Governo alle farmacie per l'esecuzione di servizi a tutela della salute pubblica, realizza una sostanziale standardizzazione dei termini e delle condizioni per somministrare i test sull'intero territorio nazionale, come più volte auspicato proprio da Federfarma". Al Protocollo d'intesa sottoscritto lo scorso 5 agosto con il Ministero della Salute e il Commissario straordinario all'emergenza, hanno già aderito oltre 7.000 farmacie e Federfarma "intende adoperarsi per la piena realizzazione dell'iniziativa, che negli intenti del Governo serve a garantire i necessari parametri di sicurezza per la piena ripresa delle attività economiche"
Disposizioni del Protocollo su prezzi calmierati
Il protocollo d'intesa, siglata da Federfarma, Assofarm, FarmacieUnite, prevede la somministrazione dei test antigenici rapidi a costi calmierati, per venire incontro alle necessità della popolazione, e fissa specifici criteri di contribuzione alla spesa sulla base di priorità per fasce d'età. In particolare, la "remunerazione complessiva per le farmacie è di 15 euro (Iva esente) per ogni test eseguito" ma quando "la somministrazione del test è a favore di minori di età compresa tra i 12 e i 18 anni", il costo a "carico degli utenti" dovrà essere entro "un massimo di 8 euro" - in questo caso ci sarà una copertura da parte pubblica di 7 euro -, mentre per la "popolazione di età maggiore o uguale a 18 anni" i costi per il cittadino saranno "nella misura di 15 euro". La "quota per le farmacie, a ogni modo, comprende i costi di approvvigionamento del test e del materiale di consumo (guanti, camici, Dpi), gli oneri di logistica, il rilascio delle certificazioni verdi e ogni altro onere accessorio, nonché l'atto professionale" e, per quanto riguarda il rimborso da parte pubblica, verrà erogato "a consuntivo". Centrale è l'utilizzo del Sistema tessera sanitaria: il "farmacista si impegna all'invio telematico al Sistema tessera sanitaria, anche per il tramite dei sistemi informativi regionali, dei dati dei test antigenici rapidi effettuati (specificando in particolare il codice della farmacia e il codice del test effettuato)". La "mancata trasmissione dei dati determinerà l'impossibilità di ricevere il contributo dello Stato previsto dal Protocollo di Intesa".
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- Scritto da Ordine Farmacisti MC